LIFTING DELLE BRACCIA
La faccia mediale delle braccia al pari della faccia interna delle cosce è un distretto corporeo ove la cute è generalmente più sottile e meno elastica rispetto ad altri.
Dopo un dimagramento o a seguito del naturale invecchiamento dei tessuti, spesso la cute della parte interna delle braccia si presenta lassa, flaccida e ricca di smagliature.
La perdita di elasticità cutanea è un processo irreversibile e quindi l’unica soluzione in questo caso è un intervento chirurgico, che consiste nell’asportazione dell’eccesso cutaneo o cutaneo-adiposo che si è formato.
La cicatrice residua dell’intervento è situata lungo tutta la faccia mediale del braccio e si può estendere anche parzialmente all’avambraccio e al cavo ascellare, la sua lunghezza comunque varia a seconda della quantità di pelle rimossa; può essere soltanto coperta da maglie, camicie o vestiti a maniche lunghe.
Nel post-operatorio si deve portare una guaina contenitiva per due-tre settimane, che serve a far aderire nel modo più uniforme i tessuti scollati alla superficie sottostante e ridurre al minimo la trazione della cicatrice, che si verifica soprattutto nelle prime settimane.
La faccia mediale delle braccia, al pari della faccia interna delle cosce, ha una cute più sottile rispetto agli altri distretti corporei, avendo uno strato dermico esiguo.
Difatti, proprio per queste caratteristiche anatomo-strutturali, dopo un dimagramento o a seguito del naturale invecchiamento dei tessuti, essa, o perché svuotata e non più in grado di retrarsi e riadattarsi al nuovo volume o per la progressiva riduzione strutturale di fibre elastiche e collagene, si presenta lassa, cadente e ricca di smagliature.
Gli esiti sono rappresentati allora dalla formazione di eccessi cutanei o cutaneo-adiposi flaccidi, esteticamente fastidiosi per la paziente, soprattutto nelle stagioni calde, quando si usano abiti smanicati.
Consiste nell’asportazione dell’eccesso cutaneo o cutaneo-adiposo che si è accumulato a livello della faccia mediale delle braccia.
E’ preceduto da liposuzione di tale regione, quando ve n’è bisogno, che serve a rendere la pelle più sottile e mobile.
Viene eseguito in anestesia generale ed ha una durata di circa due-tre ore, richiede il ricovero di una notte ed una convalescenza di alcuni giorni.
Nel post-operatorio la paziente deve portare una guaina o un indumento contenitivo per due-tre settimane, che serve a far aderire nel modo più uniforme i tessuti scollati alla superficie sottostante, ridurre al minimo il rischio di formazione di sieromi (accumulo di siero) e la trazione sulle cicatrici, che si verifica soprattutto nelle prime settimane, periodo in cui esse si consolidano.
La cicatrice residua dell’intervento è situata lungo tutta la faccia mediale del braccio e si può estendere anche parzialmente all’avambraccio e al cavo ascellare, la sua lunghezza comunque varia a seconda dell’estensione della pelle rimossa.
CICATRICE RESIDUA
Tale cicatrice, a differenza di quelle conseguenti agli altri interventi di chirurgia estetica, che vengono facilmente coperte dagli indumenti intimi, risulta maggiormente visibile, soprattutto durante i movimenti degli arti superiori, e può essere soltanto coperta da maglie, camicie o vestiti a maniche lunghe.
Questo è il motivo per il quale il chirurgo plastico spesso sconsiglia alla paziente questo intervento, e tende a eseguirlo solamente nei casi in cui l’eccesso cutaneo è realmente più fastidioso e antiestetico di un’eventuale cicatrice.
Soltanto in casi limitati e ben selezionati, cioè quando il surplus cutaneo è minimo e soprattutto localizzato nella parte più prossimale del braccio, cioè in vicinanza del cavo ascellare, è possibile far residuare una cicatrice solo all’interno dell’ascella.