BLEFAROPLASTICA
Spesso, con il passare degli anni, le palpebre superiori riducono il proprio tono e la propria elasticità, diventano quindi più lasse e molli e tendono a coprire parzialmente l’occhio: blefarocalasi.
Non di rado, a livello della palpebra inferiore, per il cedimento di una struttura, il “septum orbitae”, deputata alla contenzione del grasso periorbitario, si verifica un’erniazione di una parte di questo sotto il muscolo orbicolare dell’occhio: le cosiddette borse sotto gli occhi.
Non sempre la lassità palpebrale e le ernie adipose sono collegate all’invecchiamento dell’individuo e dei tessuti, a volte possono formarsi anche in persone di giovane età, per predisposizione genetica.
Questi inestetismi, una volta formatisi, possono essere eliminati esclusivamente con un intervento chirurgico ambulatoriale, eseguito in anestesia locale.
La correzione delle palpebre superiori, la blefaroplastica superiore, consiste nell’asportazione dell’eccesso di cute lassa formatasi; mentre quella delle palpebre inferiori, blefaroplastica inferiore, consiste nell’isolamento e nell’asportazione delle ernie adipose insieme all’eventuale cute eccedente.
Una peculiarità della pelle palpebrale è quella di cicatrizzare velocemente, lasciando nel tempo degli esiti cicatriziali pressoché invisibili.
L’occhio è un organo importantissimo per il nostro organismo: ci permette di vedere il mondo che ci circonda e di conseguenza di muoverci, di agire e di svolgere la nostra vita di relazione. E’ un organo molto complesso nella sua funzione e molto delicato, fornito di strutture particolari per la visione e di strutture accessorie muscolo-cutanee che ne permettono il movimento e che lo proteggono da fattori e stimoli esterni.
Funzione protettiva per eccellenza è svolta dalle palpebre superiori e inferiori, che, chiudendosi ritmicamente, permettono una continua ridistribuzione del film lacrimale sulla cornea e sulla sclera. Esse impediscono inoltre a corpi estranei (pulviscolo, ecc.) di venire a diretto contatto con l’occhio e di provocarne irritazioni.
Le palpebre superiori, frequentemente con il passare degli anni, riducono il proprio tono e la propria elasticità, diventano quindi più lasse e molli e tendono a coprire parzialmente l’occhio: dermatocalasi o blefarocalasi.
“DERMATOCALASI” DELLE PALPEBRE SUPERIORI
Non di rado, a livello della palpebra inferiore, per il cedimento di una struttura, il septum orbitae, deputata alla contenzione del grasso periorbitario, avviene un’erniazione di una parte di questo sotto il muscolo orbicolare dell’occhio: le cosiddette borse sotto gli occhi.
“BORSE” DELLE PALPEBRE INFERIORI
“DERMATOCALASI” DELLE PALPEBRE SUPERIORI CON “BORSE” DELLE PALPEBRE INFERIORI
“DERMATOCALASI” DELLE PALPEBRE SUPERIORI ED INFERIORI
Tuttavia, non sempre la lassità palpebrale e la formazione di ernie adipose sono collegate all’invecchiamento dell’individuo e dei tessuti, a volte possono formarsi anche in persone di giovane età per motivi predisponenti individuali.
Non esiste un concetto di età giusta in astratto per sottoporsi a un intervento di blefaroplastica: quando è necessario, farlo, questo intervento farà riacquistare all’occhio espressività e vitalità mentre lo sguardo apparirà più giovanile e riposato.
Questi inestetismi, una volta formatisi, possono essere eliminati esclusivamente con un intervento chirurgico ambulatoriale, eseguito in anestesia locale, della durata variabile da quarantacinque minuti ad un’ora e mezza, a seconda che l’intervento riguardi solo le palpebre superiori o anche quelle inferiori.
Solo per i pazienti particolarmente ansiosi, può essere indicato il ricorso a una lieve sedazione eseguita dall’anestesista.
L’intervento di correzione delle palpebre superiori, blefaroplastica superiore, consiste nell’asportazione dell’eccesso di cute lassa formatasi ed a volte anche delle ernie adipose, qui non sempre presenti:
DISEGNO PREOPERATORIO DELLA PALPEBRA SUPERIORE
CUTE ECCEDENTE ASPORTATA
L’intervento di correzione delle palpebre inferiori, blefaroplastica inferiore, consiste nell’isolamento e nell’asportazione delle ernie adipose insieme a parte della cute eccedente.
“ERNIE ADIPOSE” PALPEBRE INFERIORI E SUPERIORI
Una peculiarità della cute palpebrale è quella di cicatrizzare sempre molto bene: a distanza di alcune settimane non resta quasi traccia dell’intervento.
Il decorso post-operatorio è caratterizzato dalla presenza di lieve edema delle palpebre e raramente da ecchimosi attorno agli occhi, che, qualora presenti, scompariranno nel giro di sette-dieci giorni.
I punti saranno rimossi dopo cinque-sei giorni dall’intervento.
Per la riuscita ottimale dell’intervento e per una rapida guarigione è importante che il paziente si attenga alle cure prescritte, almeno nei primi cinque-sei giorni dopo l’intervento (impacchi ghiacciati, antiinfiammatori, antibiotici locali e sistemici).